Anche alla Sevel di Atessa (Chieti), lo stabilimento che produce veicoli commerciali, ci sono esuberi Stellantis. E anche qui la Fiom dice no all’accordo sindacale «relativo alle uscite volontarie incentivate per gli impiegati e per gli enti centrali». Nonostante la fabbrica non sia assolutamente in crisi, l’azienda ha previsto
24 esuberi tra gli impiegati.

Anche in questo caso invece l’accordo è stato sottoscritto da tutti i sindacati firmatari del Contratto collettivo specifico di lavoro (Ccsl) dai tempi di Marchionne: Fim Cisl, Uilm, Fismic, Ugl e Agenquadri.
Intanto l’azienda tenta di difendersi: «Gli accordi rientrano nell’ambito delle iniziative attuate da Stellantis per affrontare gli effetti del processo di transizione energetica e tecnologica in corso».