Di nuovo rimandata la presentazione dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, uno strumento essenziale per ristrutturare le scuole e indirizzare i fondi promessi dal governo Renzi. Un argomento sensibilissimo dopo l’ultimo incidente nella scuola Pessina di Ostuni del 13 aprile scorso dove sono rimasti feriti due bambini di sette anni (ieri hanno rimosso i punti). Il governo non ha fissato una nuova data. E ha scatenato l’«indignazione» di Cittadinanzattiva, una delle associazioni più impegnate. Per il governo si apre un nuovo fronte di opposizione. Cittadinanzattiva annuncia proteste e iniziative legali nei confronti del Ministero dell’Istruzione. Il Moige ha attivato un numero verde (800.93.70.70) e la mail scuoleinsicure moige.it per raccogliere le segnalazioni di scuole insicure. L’Anagrafe è un database che descrive le condizioni di tutte le scuole: dal numero di piani ai certificati di agibilità. Attesa dal 1996 non è mai stata completata. Per il ministro dell’Istruzione Giannini il motivo del rinvio è responsabilità delle regioni Lazio, Campania, Sicilia, Sardegna, Basilicata e Molise che non hanno risposto al governo. Domani è previsto lo sciopero Usb, Anief e Unicobas e alle 12 scadranno i termini per gli emendamenti al contestatissimo Ddl scuola. Si ipotizza un maxi-emendamento governativo per modificare alcune delle norme più sgradite ai sindacati, a cominciare dai «super-poteri» attribuiti ai presidi-manager.