Quella di oggi è una vignetta speciale. E’ l’ultima vignetta di Mauro Biani che troverete sulla prima pagina del manifesto.

Abbiamo passato sette anni insieme ma non c’è nessuna crisi del settimo anno, Mauro parte per una nuova avventura editoriale e gli diamo un grande abbraccio collettivo, augurandogli di godere sempre della libertà che ha respirato su queste pagine.

Come facemmo nel 2012 dopo l’addio di Vauro, anche stavolta ricominciamo da zero e ci mettiamo alla ricerca di un nuovo vignettista.

Se qualcuno di voi ha ancora la matita appuntita e vuole cimentarsi con il mestiere più difficile del mondo fatevi avanti, c’è un rettangolo di carta e bit che aspetta di essere colorato.

Mandate le vostre opere a vignette@ilmanifesto.it, non promettiamo né soldi né risposte coloro che parteciperanno al concorso ma finora abbiamo sempre scelto bene.

Chi sarà il prossimo vignettista del manifesto?

Aggiornamento del 30 settembre 2019

Stanno arrivando centinaia di disegni, illustrazioni, portfolio, link di ogni genere. Siete tantissimi (e tantissime, finalmente!). Ci stiamo rifacendo gli occhi con la vostra creatività contagiosa.

Qualcuno sugli immancabili social fa finta di non aver capito il senso della nostra iniziativa.

Il vignettista del manifesto sarà ovviamente una posizione retribuita (non molto ma retribuita), tuttavia è bene chiarire che le vignette di «prova» che ci inviate in questi giorni NON saranno pagate.

Di volta in volta, quelle che ci hanno convinto di più le pubblicheremo nelle pagine «community» del giornale per mostrarle a tutti i lettori.

Se siete interessate/i continuate a disegnare, a scriverci e a candidarvi: vignette@ilmanifesto.it

Aggiornamento del 4 ottobre 2019

Più che un «concorso» una vera inondazione!

La vostra creatività ci ha davvero sorpreso,  stanno arrivando disegni, vignette, link e illustrazioni da ogni parte d’Italia. Singoli maestri (come il bell’omaggio al «manifesto» di Staino pubblicato ieri), collettivi di artisti, debuttanti e nomi storici, c’è voglia di lasciare il segno. Per ora qui in questa pagina community ma presto, chissà, direttamente in prima.

Siete tantissimi/e e anche se non rispondiamo alle vostre email siate certi che guardiamo e valutiamo tutto.

Il consiglio è questo: cercate di stare sull’attualità e ricordatevi che la carta di un giornale non offre la nitidezza dei bit o del patinato.

Continuate a disegnare e a candidarvi: vignette@ilmanifesto.it

Aggiornamento del 5 ottobre 2019

Vignette appena abbozzate a penna, disegni di maestri riconosciuti, portfolii via wetransfer o in pdf di 30 pagine, sta arrivando di tutto.

Bisognerebbe avere 5 giornali per starvi appresso! Rispondere alle vostre email è impossibile ma le apriamo tutte e guardiamo tutto quello che ci inviate. Qualche volta strappate anche un sorriso.

La pagina community del giornale è vostra, siete tanti ma questo secondo noi è un mestiere difficile, il più difficile del mondo.

Per ora l’erede di Vauro e Biani non c’è.

Il consiglio è sempre lo stesso: cercate di stare sull’attualità e ricordatevi che la carta di un giornale non offre la nitidezza dei bit o del patinato. Salvini vi viene bene ma come mai nessuno prende in giro chessò, Zingaretti?

Continuate a disegnare e a candidarvi: vignette@ilmanifesto.it