Tunisia: Saied espelle in Libia 400 subsahariani
La Tunisia ha espulso in Libia 400 migranti subsahariani. A confermarlo è stato ieri il presidente tunisino Saied sottolineando che la Tunisia «non sarà un Paese per il reinsediamento» di queste persone. «Centinaia di migranti entrano nel territorio tunisino ogni giorno» e questa situazione «non è più sostenibile», ha spiegato Saied nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale . Saied ha poi aggiunto di lavorare perché la Tunisia non sia «un Paese di transito». Lo scorso mese di luglio Saied ha siglato un Memorandum con l’Ue fortemente sostenuto dalla premier italiana Meloni che prevede finanziamenti al paese nordafricano in cambio di controlli più serrati alle frontiere.

Gb, «Migranti fuggono per non essere deportati»
Sono sempre più evidenti le conseguenze negative per il ministero dell’Interno della politica di deportazione dei migranti irregolari in Ruanda: sono in aumento, infatti, i casi in cui queste persone si danno alla latitanza o fuggono attraverso il confine con l’Irlanda. È quanto riporta il quotidiano The Guardian citando Lou Calvey, direttore dell’organizzazione benefica Asylum Matters: «Le organizzazioni benefiche per richiedenti asilo – ha detto – segnalano sempre più persone che lasciano la loro sistemazione per evitare l’arresto».

Migranti, rimesse superano 800 mld di dollari nel mondo
Le rimesse internazionali inviate dai migranti nei loro Paesi di origine sono aumentate da 128 miliardi di dollari nel 2020 a 831 miliardi nel 2022: è quanto emerge dal World migration report 2024 pubblicato dall’Oim. Rispetto al totale di «831 miliardi in rimesse, 647 miliardi sono stati inviati dai migranti verso i Paesi a basso e medio reddito. Queste rimesse possono costituire una parte significativa dei Pil di tali Paesi e, a livello globale, superano ora gli investimenti diretti esteri in quei Paesi», sottolinea l’Oim. La migrazione continua così a essere «parte della soluzione per molte economie, società e famiglie in tutto il mondo», afferma il rapporto. Inoltre, la migrazione internazionale resta relativamente rara, pari a solo il 3,6% della popolazione mondiale (o 281 milioni di migranti internazionali nel mondo) ed è per la maggior parte «sicura, ordinata e regolare».