Il nostro compagno e amico Benedetto Vecchi ci ha lasciato stamattina all’improvviso.

Benedetto è stato per molti anni il responsabile delle pagine culturali del manifesto e presidente della cooperativa dal 2013 fino a pochi mesi fa, quando il peggioramento delle sue condizioni di salute non lo ha più consentito.

Il manifesto gli deve moltissimo.

Alla figlia Marianna, alla moglie Laura e a tutti quanti lo hanno conosciuto e amato va l’abbraccio forte del collettivo del manifesto.

Chi vuole condividere con noi e i lettori un ricordo di Benedetto può scrivere a lettere@ilmanifesto.it

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Benedetto Vecchi era nato a Caprarola (VT) il 19 agosto del 1959.

Era entrato al manifesto all’inizio degli anni ’80 come tecnico e dal 1988 passa in redazione. È stato per molti anni responsabile delle pagine culturali del giornale e dal 2013 al 2019 è stato presidente della cooperativa.

Dotato di una curiosità intellettuale inesauribile, nel corso degli anni Benedetto ha pubblicato diversi saggi sui problemi di Internet. Un argomento che lo ha interessato fino alle sue ultime ore.

Ha curato il volume Marx e la società del XXI secolo (Ombre corte 2013) ed è autore di: Intervista sull’identità con Zygmunt Bauman (Laterza 2009), La rete dall’utopia al mercato (manifestolibri 2015), Il capitalismo delle piattaforme (manifesto libri 2017).

Lascia la moglie Laura Fortini e la figlia Marianna.

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L’ultimo saluto a Benedetto si terrà mercoledì 8 gennaio alle ore 11.30 a Esc Atelier in Roma, via dei Volsci 159.